martedì 21 giugno 2016

Let's talk about #12 ft. A little nerd's shelf



Buonsalve bookworms!
Buon martedì cari lettori e benvenuti in questo nuovo appuntamento d'inizio settimana con la rubrica “Let's talk about” in collaborazione con la cara Letizia di A little nerd's shelf! Come vi avevamo anticipato la settimana scorsa, sfortunatamente io e Rose abbiamo ormai terminato i libri letti in comune, quindi ci siamo chieste, che fare? Tranquilli, non abbandoneremo la rubrica, solo apporteremo qualche piccolo cambiamento! Da oggi in poi, parleremo e vi illustreremo un libro a testa letto nell'anno 2016, se non altro finché non ci verrà in mente qualcosa di più coinvolgente!

Quindi, bando alle ciance, oggi vi parliamo di due libri che abbiamo entrambe finito da poco di leggere (SPOILER PER IL WWW), ovvero “Noi due ai confini del mondo” di Morgan Matson e “Rebel Belle” di Rachel Hawkins.
Buon proseguimento, noi ci rivediamo in fondo alla tana del coniglio al post! ;)





 Violet
Non so voi, ma io personalmente amo i viaggi on the road, nonostante non abbia ancora avuto l’occasione di sperimentarne uno. Nella mia mente suonano però come una cosa molto faiga.
Ho iniziato a leggere il libro della Matson perché avevo voglia di evadere e quale modo migliore per farlo se non attraverso un viaggio?
Era da un po’ che ero curiosa di leggere un altro libro di Morgan Matson dopo aver letto precedentemente “Al centro dell’universo” che mi era piaciuto e si era rivelato una piccola sorpresa.
Comunque, tornando a “Noi due ai confini del mondo” (titolo un po’ infelice come al solito meh), devo ammettere che l’ho trovato davvero carino ed adorabile! Non sono perché tutto quello che accade durante il viaggio (scontrini, foto, playlist ecc..) è documentato attraverso questi inserti carini che trovate sparsi qui lungo il post, anche se devo ammettere che sono stati un bel plus per il libro.
L’ho adorato per il viaggio in sé e il fattore rischio che ha aiutato Amy a superare il brutto trauma che si portava dentro. La storia d’amore c’è, ma devo ammettere che è molto marginale con grande gioia del lettore, perché il tutto si concentra maggiormente sulle persone, sulle emozioni, sui luoghi e sulle avventure che Amy e Roger vivono.
Amy ha subito un grave lutto e come se non bastasse, a scombussolarla ulteriormente ci si mette un trasferimento dalla California al Connecticut e un viaggio in macchina attraverso mezzo paese con un estraneo. Ma è proprio quando non ci si aspetta nulla che arrivano le sorprese più belle, non trovare?

Mi è piaciuta Amy come protagonista, nonostante non sia riuscita ad entrare a pieno contatto con il suo dolore e i suoi silenzi come ha fatto Roger invece, il protagonista maschile.
Mi piacciono i protagonisti maschili della Matson, non sono i classi bad boy, sexy ed impossibili, tenebrosi e dai mille segreti, sono più umani e più ragazzi terrestri per così dire, riesco a figurarmeli più facilmente nella vita di tutti i giorni!
Roger in particolare è stato davvero un orsacchiotto ed ho adorato le sue piccole paure e sottigliezze, come quella del dire “addio” alle persone. Un punto per Roger!
La scrittura non è particolarmente complessa, originale o poetica, è fluida, scorrevole e in linea con altri contemporary ya, tralasciando qualche bella metafora carina piazzata ad hoc.  La storia in sé però mi ha emozionata e mi è piaciuta, trovo che l’autrice sia particolarmente portata nel raccontare di viaggi, sia fisici che interiori quindi sono decisamente curiosa di provare a leggere qualcos’altro di suo. Tra l’altro, la seguo su instagram da diverso tempo e da qualche settimana sta visitando l’Italia (mannaggia, era pure a Venezia!) e quindi chissà, magari un futuro libro potremmo trovarlo ambientato proprio qui da noi?

Leggetelo se avete voglia di evadere e vi piacciono i viaggi all’insegna dell’avventura, sono sicura che non ve ne pentirete! ;) (Soprattutto perché è uno stand-alone per la gioia di tutti, portafoglio compreso!)



"Sai che cosa diceva sempre mia nonna?" "Nessun posto è come la propria casa?", azzardai, sforzandomi di fare un altro sorriso, stavolta meno tremulo di prima. "No", replicò lui, improvvisamente serio, continuando a tenere stretto il bordo del CD. "Domani andrà meglio". "E se non succede?", chiesi. Walcott sorrise e lasciò il CD. "Allora ripetilo il giorno dopo. Perché potrebbe essere. Non si può mai sapere, no? A un certo punto domani sarà meglio".



“Le scoperte più belle capitano alla gente che non le sta cercando. Colombo e l’America. Pinzón, che è inciampato nel Brasile mentre cercava le Indie Occidentali. Stanley che è capitato sulle Cascate Vittoria. E tu, Amy Curry, quando meno me l’aspettavo.”



 Rose
 
"Rebel Belle" è il primo libro della seconda trilogia di Rachel Hawkins, la stessa autrice  della ben nota e amata serie "Hex Hall" (si, quella con cui vi abbiamo rotto le scatole più di una volta). Sfortunatamente Rebel Belle non è stato tradotto in italiano, si spera che lo faranno in un prossimo futuro, ma se volete leggerlo in lingua non dovete preoccuparv:. la scrittura è molto semplice e lineare, come in ogni libro dell'autrice. 
Come posso descrivere questo libro in una parola? Direi strano. Molto strano.
Vi parlo un po' della trama.

La nostra protagonista, Harper Price è nata per vincere il "titolo" di regina del ballo scolastico. Quel giorno il suo destino prende però una piega decisamente inaspettata. Infatti, diventa una Paladina, in un modo davvero, davvero bizzarro, un modo che solo la Hawkins poteva inventarsi. Diventando una Paladina assume forza, agilità e letali istinti di combattimento.
Il suo scopo è quello di proteggere una persona e questa persona è il giornalista scolastico David Stark (L'inverno sta arrivando). Anche David pensa di essere un comune adolescente, ma ben presto scoprirà che è una figura molto importante.Tra i due non scorre buon sangue, ma visto che dovranno passare molto tempo assieme, i ragazzi non potranno fare a meno di innamorarsi, ma se uno di loro potesse provocare la morte dell'altro? 

Io amo la Hawkins, sempre piena di ironia e sarcasmo anche nei momenti meno opportuni. 
Ha il potere di creare personaggi davvero unici ed esilaranti, qualità che negli autori apprezzo molto. Ho già prenotato il secondo perchè  il finale del primo è stato una cosa pazzesca. Quando l'ho terminato, ho messo da parte il Kobo e sono scoppiata a ridere da quanto strana era la situazione. Quindi si, ve lo consiglio. Lettura leggera e frizzante, da leggere proprio in questo periodo estivo! (Se ci fosse almeno un po' d'estate ehm.)




 "Lo so," gli dissi. "Sembra folle. E' folle"
I suoi occhi si fissarono nei miei. "Hai ucciso qualcuno," disse, la sua voce appena udibile. "Con una scarpa."
"Lui aveva una spada," risposi e poi David scoppiò a ridere.

 
"Harper, hai appena...hai appena tirato una penna a Liz?"
"Oh cavolo, no, Mrs Ford! Stavo...mm...scrivendo davvero veloce perchè c'erano tanti appunti da prendere, e ho, della crema? Sulle mie mani? Comunque la penna è volata via dalle mie mani e ha colpito Liz"

 
Io oggi, che presa male. #ciclo infame

(Non è che sono lazy perché non ho un cavolo da fare (magari) ma per colpa dei crampi da ciclo. Donne di tutta la blogosfera, ditemi che mi capite, vi prego!)
Ooookay, e questo era il nostro Let’s talk about di oggi, quanto cavolo sono adorabili tutte quelle immagini? Rendono tutto più allegro e distraggono il lettore nel caso scrivessimo cazzate, cosa molto probabile visto che stiamo parlando di noi stesse. Speriamo che i libri di cui vi abbiamo parlato oggi vi siano piaciuti, li avete letti per caso? Condividete la nostra opinione oppure questi libro sono già finiti sul vostro Death Note?
Fatecelo sapere, siamo curiose e sempre interessate ai vostri pareri!
Noi ci rivediamo domani con le nostre letture della settimana per la gioia di Violet che (SPOILER) è ancora ferma sugli stessi libri. #irrecuperabile
Vi mandiamo un caldo (o fresco magari, dipende dal tempo da voi) abbraccio e vi auguriamo buon pomeriggio!

See you soon, bookworms!

-Violet&Rose

2 commenti:

  1. Ciao! Amo i viaggi on the road, ne ho in programma almeno due e spero tanto di farli prima o poi, quindi ogni libro che parla di viaggi io lo leggo obbligatoriamente lol Quello della Matson mi è piaciuto molto per tutto ciò che l'autrice ha messo di sé durante il racconto delle tappe =)

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    Risposte
    1. Vero, ho trovato un sacco di lei nel viaggio che ha raccontato e l'ho trovata una cosa fantastica, tutte le foto e gli inserti poi waaaa! Adorabili! *-*
      Baci! ;)

      -Violet

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