martedì 9 febbraio 2016

RECENSIONE "LIFE AND DEATH" DI STEPHANIE MEYER

 Hello crazy bookworms!
Come state, adorabili lettori? Le cose procedono bene in questo mese carnevalesco e dal tempo incerto? Per essere sincera, nemmeno mi ero resa conto che ormai fosse carnevale lol
Anyway, oggi sono qui tutta per voi per recensire “Life and Death”, l’ultima creatura di Stephanie Meyer. Se n’è fatto un gran parlare quando ne è stata annunciata la pubblicazione, visto che non si tratta di altro che una versione di “Twilight” gender-swap, ovvero con i sessi di tutti i protagonisti della saga invertiti. Ma approfondiamo meglio la cosa…



TITOLO: Life and Death
AUTORE: Stephanie Meyer
USCITA: 17 Gennaio 2016
PREZZO: 15.00
EDITORE: FaziEdiore
GENERE: Young Adult paranormal

La trama:
Forks è sempre la cittadina più piovosa degli Stati Uniti, questo non è cambiato. Beau Swan si è appena trasferito li dalla assolata Arizona per vivere col padre Charlie, capo della polizia locale, dopo che la madre si è risposata. E' un ragazzo schivo e poco socievole, che mal sopporta il trasloco forzato fatto per amore di sua madre, A scuola incontra la bellissima e misteriosa Edythe Cullen, che prima sembra odiarlo senza motivo apparente e poi piano piano comincia a interagire con lui. Beau è affascinato dalla strana ragazza e dalla sua ancor di più strana famiglia, inoltre una serie di eventi al limite del possibile gli fanno cominciare ad intuire una terribile verità...i Cullen non sono umani...Edythe potrebbe essere nientemeno che un vampiro...e scoprire la vera natura della ragazza di cui si è innamorato potrebbe rivelarsi letale per il timido Beau.






Bene, da dove iniziare? Dal principio, come è giusto che sia e per dare una parvenza di ordine a questa recensione. Allora, come nasce “Life and Death”? Quest’anno ricorre il decimo anniversario della pubblicazione di “Twilight” ed io ero molto: OMG. Davvero, non mi ero minimamente resa conto che fossero passati tutti quegli anni. La Meyer ha pensato di fare una sorpresa speciale ai fan rilasciando questo libro e trovo sia stata un’idea in parte dolce da parte sua, in parte diciamocelo, la maggior parte delle persone si aspettava Midnight Sun ( aka Twilight dal punto di vista di Edward).
Qui apro e chiudo una parentesi: il casino mediatico attorno alla saga non è mai scemato. All’inizio a molti è piaciuto e io stessa ricordo di aver letto i libri con passione la prima volta. Ciò è stato diversi anni fa e ora probabilmente avrei sicuramente una visione opposta su tutta la saga, ma ciò non toglie che abbiano fatto parte della mia vita e che mi abbiano dato una spinta extra verso la lettura. 
Ora, le critiche che sono piovute su Twilight sono innumerevoli e immense, specialmente dopo l’uscita dei film, e aver letto la saga per tanti è diventato un motivo di vergogna. Come se aver letto questa saga facesse di noi lettori di serie B. Siamo sinceri, di saghe in giro per niente brillanti e che tutti idolatrano o hanno idolatrato ce ne sono tante, ma chissà come la gente ha sempre molto da accanirsi su Twilight. A me non è piaciuta la saga Fallen, ma non per questo vado dalla mia Parabatai a dirle in faccia quanto tutto ciò faccia schifo. Sono gusti. È questione di rispetto.
Ma sto divagando: quello che volevo dire in sintesi è vivi e lascia vivere.
Bene, terminata questa parentesi grande come una casa, proseguirei con la recensione.



"Seriously, though, this wasn't a life and death situation-it was just high school. It's not like anyone was going to bite me."



Come già detto precedentemente, i sessi dei protagonisti sono inverti: nel ruolo dei protagonisti Bella ed Edward ritroviamo Beaufort “Beau” Swan e Edythe Cullen. La storia è la stessa che conosciamo: il trasferimento, i dubbi su Edythe, la scoperta ecc.., se non per una variazione nella parte finale, di cui vi parlerò più avanti.
Beau nella parte di Bella è un po’ meno credibile in alcuni punti, perché, nonostante il buon intento della Meyer, trovo che alcuni comportamenti siano forzati. Tipo l’eccessiva imbranataggine di Beau, l’ingenuità e l’animo romantico. Non sto dicendo che non esistano ragazzi così, però trovo che la Meyer avrebbe potuto cercare di incarnare meglio la mentalità di Beau. Non trovo che si sia immersa a pieno in Beau come era successo per Bella.
Nonostante tutto, ho trovato molto tenero e dolce Beau, come un cucciolo che sta crescendo troppo in fretta e si sente spaesato. (Non so se mi sono spiegata appieno lol)
Per quanto riguarda Edythe, mi ha piacevolmente colpito, trovandola in diversi parti più piacevole di Edward. La Meyer ha tentato di fornirci l’immagine di una ragazza che va oltre i pregiudizi della società, che non ha paura di essere forte ed indipendente. Ed ho molto apprezzato la fragilità, la vulnerabilità, la confusione che ha mostrato nel realizzare che si era innamorata a sua volta di Beau. Non so, l’ho trovata molto più credibile di Edward. Meno fredda, più approfondita.






La famiglia di Edythe. Devo ammettere che sulle prime è stato faticoso ad abituarsi ai nuovi nomi: Alice è diventata Archie, Rosalie è Royal, Jasper è Jessamine, Emmett è Eleanor, Carlisle è Carine ed Esme è Earnest. Devo dire che mi sono piaciuti, specialmente Archie, di cui viene un pochino più approfondita la storia, o almeno così mi è parso. Ed Eleanor al posto di Emmett è stata comica, un personaggio un po’ fuori dalle righe quasi. L’unico che proprio non riuscivo ad immaginarmi è Royal, il perché non l’ho ancora capito però!
Jacob aka Jules Black si è vista poco in questo primo volume e non sono riuscita a farmi un’idea abbastanza completa del personaggio. Mi ha lasciata molto indifferente.
Nel libro non mancano certamente alcune piccole assurdità che se nel libro originale funzionavano qui sono un po’ meh, come la scena in cui Edythe mostra a Beau la sua super velocità e che è stata molto, molto comica. E io lo stavo leggendo alle due di notte e non poter ridere a voce alta è stato un supplizio.



In generale devo dire che è stata una lettura nel complesso piacevole, accompagnata da tanti ricordi: non è un capolavoro, anche se devo ammettere che per alcuni versi questa storia mi è piaciuta di più e ho apprezzato di più Beau ed Edythe (forse perché mi affascina l’idea in generale?), nonostante quel pizzico di malinconia di fondo che mi è rimasta finendo il libro. Chiamatemi folle se volete, nemmeno io riesco a spiegarmi queste sensazioni.
Lo stile della Meyer è molto fluido, scorrevole, che si lascia leggere senza tanti giri di parole inutili e l’ho apprezzato.
È stato un omaggio carino della Meyer, niente di più, specialmente perché, forse, i fan avrebbero gradito maggiormente leggere altro? Tipo “Midnight Sun” oppure qualcosa su Jacob e Renesmee?
Nella parte finale ci sono diverse variazioni apportate dalla Meyer, che hanno offerto un’interessante e diversa prospettiva della storia che non era stata bene esplorata e l’ho trovata giusta.
Che dire, spero che la recensione vi sia piaciuta e il mio voto per questo libro è:





Spero che la recensione vi sia piaciuta e sono curiosa di sapere i vostri pareri sulla storia: avete intenzione di leggerla? Se l’avete letta, come vi è sembrata? Fatemi sapere le vostre opinioni nei commenti, sono iper curiosa!
Per il resto, è tutto, quindi

See you soon, crazy bookworms!


-Violet

2 commenti:

  1. Oddio, ma questi nomi sono orrendi! Però devo assolutamente leggerlo, soprattutto perchè tutti dicono che il finale merita :) Per quanto riguarda "Midnight Sun" sinceramente mi ero pure dimenticata "esistesse" ahahah, ma sono abbastanza indifferente a riguardo.

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    Risposte
    1. Sì, le scelte dei nomi sono molto discutibili, andiamo chi sia chiama Royal? Ma per piacere ahah! Comunque sì, il finale è molto interessante perché esplora un'altra parte di storia, nel complesso è una lettura piacevole! :)

      -Violet

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