lunedì 12 dicembre 2016

Recensione "LA PRINCIPESSA DEGLI ELFI" di Licia Oliviero

Buongiorno Bookworms!
Oggi siamo veramente euforiche (cit). A parte il freddo persistente (wintetr is coming) stiamo alla grande, e voi piccoli littori ossessivi compulsivi, come state?
In questo post vi portiamo una nuovissima recensione di un libro che ha particolarmente colpito Rose.
Il libro in questione è "La principessa degli Elfi" di Licia Oliviero a cui mandiamo tanti ringraziamenti per averci permesso di leggere il libro.


TITOLO: La principessa degli elfi
AUTORE:  Licia Oliviero
SERIE: La principessa degli Elfi #1
USCITA: 7 settembre 2014
PREZZO:  13.99 € (cartaceo) - 0.99€ (ebook)
EDITORE:  StreetLib SelfPublish
GENERE: Fantasy
Altre informazioni: Qui

La Trama:
Layra ha vissuto i primi dieci anni della sua vita completamente all’oscuro delle sue origini e del suo retaggio, consapevole solo di essere diversa da tutti gli altri, per il diadema azzurro che le cinge la fronte come un tatuaggio.
Quel simbolo la contraddistingue come Principessa degli Elfi della Luce e il suo destino è riscattare il suo popolo dalla tirannia degli Elfi Oscuri, che hanno usurpato il suo trono. 
Appena scopre la verità, tuttavia, è rapita dai demoni e, nonostante lei tenti più volte la fuga, solo quattro anni dopo ritrova la libertà. La prigionia l’ha marchiata e la sua fiducia nel prossimo è quasi scomparsa, eppure riuscirà a trovare l’amore e l’amicizia che le resteranno accanto, sebbene il suo destino sia incerto, costellato di tradimenti, fughe e nemici potenti. 
Un racconto magico capace di evocare le forze del Bene e del Male sovrane del destino di ognuno di noi.


ROSE
Parto subito col dire che non sapevo cosa aspettarmi per questo libro. E' uno dei pochi libri che ho letto sugli elfi, questo perchè con gli elfi e le fate, prima, non andavo molto d'accordo, ma ora, dopo aver letto libri che vedevano queste creature sovrannaturali come protagoniste, la saga Fever, A court of thorns and roses e ora con La principessa degli Elfi, mi sto ricredendo. Ammetto che il libro mi ha sorpresa, mi aspettavo la classica storiella carina, ma banale che ti tiene compagnia per un paio di giorni. Porca miseria come mi sbagliavo

Layra, all'inizio della narrazione è una bambina di dieci anni che da quando è nata vive in un orfanotrofio. Non sa chi siano i suoi genitori ne tanto meno il motivo per cui l'hanno abbandonata. Nell'orfanotrofio viene maltrattata sia dalle altre bambine che dall'istruttrice, però, a tenerle compagnia ci sono Sig, Kiki e Tim: due elfi e lo spirito di un bambino.
La nostra protagonista, difatti, è in grado di vedere questi piccoli esserini. Lei non è come gli altri bambini, infatti possiede un diadema sottile, composto da una linea azzurra per lato, leggermente curva, con delle diramazioni che terminano in piccoli ghirigori e una gemma azzurra disegnata al centro della fronte.
Un giorno, per caso, nell'ufficio dell'istruttrice trova una busta con dentro una lettera dei suoi genitori e un ciondolo con un sole, una luna e una stella messi a forma di triangolo.
Con la lettera scopre di essere la principessa degli Elfi della Luce.




«C’era una volta una bambina.» sussurrò, per tenersi impegnata e impedire ai brutti pensieri di toccarla. «Una bambina strana. Era diversa, diversa da tutti. Aveva un dono. O una maledizione.
Vedeva cose che gli altri non vedevano. Vedeva i fantasmi. Vedeva i folletti.» si zittì un secondo stando in ascolto, poi scosse piano la testa e riprese: «Loro erano i suoi unici amici.
I fantasmi non sono cattivi, come dicono in molti. Non hanno le
catene e il lenzuolo e non fanno del male, o almeno non a chi non ne aveva fatto loro. I folletti... i folletti spesso sono dispettosi, ma non con quella bambina. Con lei, infatti, erano
quasi come... come... come una famiglia! Le volevano bene. E non la abbandonavano mai... o quasi mai.»





Successivamente arriva Urien, un demone che la rapisce e la tiene sua prigioniera per quattro anni nei quali la tormenta in tutti i modi possibili.
Dopo questi quattro anni lei riesce a fuggire e trova l'Opposizione, costituita dagli Elfi della Luce sopravvissuti alla guerra in cui i gli Elfi Oscuri usurparono il loro trono. 
Qui incontra Anter, un ragazzo di sedici anni, Guida dell'Opposizione e la sua sorellina di dieci anni, Ally.
Anter la aiuta a imparare a difendersi perchè nell'Opposizione Layra non è la benvenuta. I problemi per i nostri tre giovani protagonisti sono appena iniziati.



Layra è una ragazza che non ha mai ricevuto affetto nella vita e per la sua età è molto coraggiosa e con i piedi per terra. Mi sono affezionata a lei, se fossi stata in lei avrei fatto le sue stesse scelte (quella del ciondolo a parte).
La sua story love con Anter, devo dire, è un po' banale, ma data l'età dei due, quattordici e sedici, trovo normale che sia un po' impacciata.
Inoltre Anter non è il classico ragazzo libresco alto, bello come un Dio greco e forte, lui è ironico, dolce, coraggioso e farebbe di tutto per proteggere la sua Layra e Ally. 
Vorrei parlare anche di Ally. Date una medaglia all'autrice per aver creato questo fantastico personaggio. Quasi ogni volta che lei parlava ridevo come una cretina, quella bambina è una boccata di aria fresca.



«Ma bravi! Io vi aspetto, mi preoccupo, vi cerco, vi do già per
morti e voi che fate? Vi baciate!» disse Ally a braccia conserte
appoggiata a un albero. «Ally!» Anter sobbalzò, poi borbottò:
«Possibile che tu debba sempre fare commenti sarcastici in momenti inopportuni?»


Di solito non parlo dei Villains, ma ritengo che per questo libro i cattivi meritano di farsi sentire.
Principalmente ce ne sono quattro: Amos (il boss dei boss), Urien, Carnes e Drew.
I primi tre li ho adorati, sono proprio dei cattivi con la C maiuscola: spietati, perfidi, spregevoli e molto, molto violenti. 
Avete presente Ramsay Bolton? Ecco, uguale. Provano piacere a torturare le persone.
Drew, invece, se  crepasse di una morte lenta e dolorosa mi renderebbe mooolto felice.
L'autrice, infatti,  ha saputo creare volutamente un personaggio rompiscatole e odioso come i lunedì.

La storia è molto coinvolgente, soprattutto nella seconda parte del libro. Rimani con il fiato sospeso perchè hai paura che succeda qualcosa ai tuoi personaggi. 
Anche per La principessa degli Elfi la scrittura è molto fluida e scorrevole e non riuscirete a mettere giù il libro. Il tutto si conclude con un finale che ti fa desiderare di avere subito il secondo nelle tue mani.


Unica cosa che mi ha fatto tirare un po' su il naso è che, per un paio di volte durante la lettura ho incontrato dei Deus ex machina. Per chi non lo sapesse è un termine che indica un evento o un personaggio che, nel corso della storia, risolve dei problemi, spesso con modalità non correlate rispetto alla logica interna della vicenda. Infatti è capitato più volte che i personaggi si trovassero in una situazione di pericolo e poi puff, per un motivo o per l'altro si salvano.

Oltre a questa piccola cosa posso dire che il libro mi è davvero piaciuto e che non vedo l'ora di leggere il secondo.
Licia, ripeto, meriti una medaglia, anche di cioccolato, per aver creato Ally!

“Se si vogliono realizzare i propri sogni, si deve avere la forza di farlo da soli, non serve piangere.”

VOTO:


ROSE

6 commenti:

  1. Ciao ragazze!
    Rose, sono felicissima che il mio libro ti sia piaciuto e ti ringrazio tantissimo per questa meravigliosa recensione! ♥
    Oh, Ally è esplosiva come un fuoco d'artificio, ma il merito è tutto suo, non mio! La medaglia va a lei e se è di cioccolato tanto meglio! XD

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    Risposte
    1. La recensione è tutta meritata :*
      Okay allora, cioccolato sia ;)
      -Rose

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  2. Ciao Rose! Mi segno subito questo libro <3

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    Risposte
    1. Ciao Giulia! Si, te lo consiglio davvero tanto :*
      -Rose

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  3. Ciao amica! Stupenda recensionee *^*
    -G

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