Buonsalve bookworms!
Buon martedì cari lettori e benvenuti in questo
nuovo appuntamento d'inizio settimana con la rubrica “Let's talk about” in
collaborazione con la cara Letizia di A little nerd's shelf! Come vi avevamo
anticipato la settimana scorsa, sfortunatamente io e Rose abbiamo ormai
terminato i libri letti in comune, quindi ci siamo chieste, che fare?
Tranquilli, non abbandoneremo la rubrica, solo apporteremo qualche piccolo
cambiamento! Da oggi in poi, parleremo e vi illustreremo un libro a testa letto
nell'anno 2016, se non altro finché non ci verrà in mente qualcosa di più
coinvolgente!
Quindi, bando alle ciance, oggi vi parliamo di
due libri che abbiamo entrambe finito da poco di leggere (SPOILER PER IL WWW),
ovvero “Noi due ai confini del mondo” di Morgan Matson e “Rebel Belle” di
Rachel Hawkins.
Buon proseguimento, noi ci rivediamo in fondo alla
tana del coniglio al post! ;)
Violet
Non so voi, ma io personalmente amo i viaggi
on the road, nonostante non abbia ancora avuto l’occasione di sperimentarne
uno. Nella mia mente suonano però come una cosa molto faiga.
Ho iniziato a leggere il libro della
Matson perché avevo voglia di evadere e quale modo migliore per farlo se non
attraverso un viaggio?
Era da un po’ che ero curiosa di leggere
un altro libro di Morgan Matson dopo aver letto precedentemente “Al centro dell’universo”
che mi era piaciuto e si era rivelato una piccola sorpresa.
Comunque, tornando a “Noi due ai confini
del mondo” (titolo un po’ infelice come al solito meh), devo ammettere che l’ho
trovato davvero carino ed adorabile! Non sono perché tutto quello che accade
durante il viaggio (scontrini, foto, playlist ecc..) è documentato attraverso
questi inserti carini che trovate sparsi qui lungo il post, anche se devo
ammettere che sono stati un bel plus per il libro.
L’ho adorato per il viaggio in sé e il
fattore rischio che ha aiutato Amy a superare il brutto trauma che si portava
dentro. La storia d’amore c’è, ma devo ammettere che è molto marginale con
grande gioia del lettore, perché il tutto si concentra maggiormente sulle
persone, sulle emozioni, sui luoghi e sulle avventure che Amy e Roger vivono.
Amy ha subito un grave lutto e come se
non bastasse, a scombussolarla ulteriormente ci si mette un trasferimento dalla
California al Connecticut e un viaggio in macchina attraverso mezzo paese con
un estraneo. Ma è proprio quando non ci si aspetta nulla che arrivano le
sorprese più belle, non trovare?
Mi è piaciuta Amy come protagonista,
nonostante non sia riuscita ad entrare a pieno contatto con il suo dolore e i
suoi silenzi come ha fatto Roger invece, il protagonista maschile.
Mi piacciono i protagonisti maschili
della Matson, non sono i classi bad boy, sexy ed impossibili, tenebrosi e dai
mille segreti, sono più umani e più ragazzi terrestri per così dire, riesco a
figurarmeli più facilmente nella vita di tutti i giorni!
Roger in particolare è stato davvero un
orsacchiotto ed ho adorato le sue piccole paure e sottigliezze, come quella del
dire “addio” alle persone. Un punto per Roger!
La scrittura non è particolarmente complessa,
originale o poetica, è fluida, scorrevole e in linea con altri contemporary ya,
tralasciando qualche bella metafora carina piazzata ad hoc. La storia in sé però mi ha emozionata e mi è
piaciuta, trovo che l’autrice sia particolarmente portata nel raccontare di
viaggi, sia fisici che interiori quindi sono decisamente curiosa di provare a
leggere qualcos’altro di suo. Tra l’altro, la seguo su instagram da diverso
tempo e da qualche settimana sta visitando l’Italia (mannaggia, era pure a
Venezia!) e quindi chissà, magari un futuro libro potremmo trovarlo ambientato
proprio qui da noi?
Leggetelo se avete voglia di evadere e vi
piacciono i viaggi all’insegna dell’avventura, sono sicura che non ve ne
pentirete! ;) (Soprattutto perché è uno stand-alone per la gioia di tutti,
portafoglio compreso!)
"Sai che cosa diceva sempre mia nonna?"
"Nessun posto è come la propria casa?", azzardai, sforzandomi di fare
un altro sorriso, stavolta meno tremulo di prima. "No", replicò lui,
improvvisamente serio, continuando a tenere stretto il bordo del CD.
"Domani andrà meglio". "E se non succede?", chiesi. Walcott
sorrise e lasciò il CD. "Allora ripetilo il giorno dopo. Perché potrebbe
essere. Non si può mai sapere, no? A un certo punto domani sarà meglio".
“Le
scoperte più belle capitano alla gente che non le sta cercando. Colombo e l’America.
Pinzón, che è inciampato nel Brasile mentre cercava le Indie Occidentali.
Stanley che è capitato sulle Cascate Vittoria. E tu, Amy Curry, quando meno me
l’aspettavo.”
Rose
"Rebel Belle"
è il primo libro della seconda trilogia di Rachel Hawkins, la stessa
autrice della ben nota e amata serie "Hex Hall" (si, quella con cui vi abbiamo rotto le scatole più di
una volta). Sfortunatamente Rebel Belle non è stato tradotto in
italiano, si spera che lo faranno in un prossimo futuro, ma se volete leggerlo
in lingua non dovete preoccuparv:. la scrittura è molto semplice e lineare,
come in ogni libro dell'autrice.
Come posso descrivere
questo libro in una parola? Direi strano. Molto strano.
Vi parlo un po' della
trama.
La nostra protagonista, Harper
Price è nata per vincere il "titolo" di regina del ballo
scolastico. Quel giorno il suo destino prende però una piega decisamente
inaspettata. Infatti, diventa una Paladina, in un modo davvero, davvero
bizzarro, un modo che solo la Hawkins poteva inventarsi. Diventando una
Paladina assume forza, agilità e letali istinti di combattimento.
Il suo scopo è quello di
proteggere una persona e questa persona è il giornalista scolastico David
Stark (L'inverno sta arrivando). Anche
David pensa di essere un comune adolescente, ma ben presto scoprirà che è una
figura molto importante.Tra i due non scorre buon sangue, ma visto che dovranno
passare molto tempo assieme, i ragazzi non potranno fare a meno di innamorarsi,
ma se uno di loro potesse provocare la morte dell'altro?
Io amo la Hawkins,
sempre piena di ironia e sarcasmo anche nei momenti meno
opportuni.
Ha il potere di creare
personaggi davvero unici ed esilaranti, qualità che negli autori apprezzo
molto. Ho già prenotato il secondo perchè il finale del primo è stato una
cosa pazzesca. Quando l'ho terminato, ho messo da parte il Kobo e sono
scoppiata a ridere da quanto strana era la situazione. Quindi si, ve lo
consiglio. Lettura leggera e frizzante, da leggere proprio in questo periodo
estivo! (Se ci fosse almeno un po' d'estate ehm.)
"Lo
so," gli dissi. "Sembra folle. E' folle"
I suoi
occhi si fissarono nei miei. "Hai ucciso qualcuno," disse, la sua
voce appena udibile. "Con una scarpa."
"Lui
aveva una spada," risposi e poi David scoppiò a ridere.
"Harper,
hai appena...hai appena tirato una penna a Liz?"
"Oh cavolo, no, Mrs Ford! Stavo...mm...scrivendo
davvero veloce perchè c'erano tanti appunti da prendere, e ho, della crema?
Sulle mie mani? Comunque la penna è volata via dalle mie mani e ha colpito
Liz"
(Non è che sono lazy perché non ho un
cavolo da fare (magari) ma per colpa dei crampi da ciclo. Donne di tutta la
blogosfera, ditemi che mi capite, vi prego!)
Ooookay, e questo era il nostro Let’s
talk about di oggi, quanto cavolo sono adorabili tutte quelle immagini? Rendono
tutto più allegro e distraggono il lettore nel caso scrivessimo cazzate, cosa
molto probabile visto che stiamo parlando di noi stesse. Speriamo che i libri
di cui vi abbiamo parlato oggi vi siano piaciuti, li avete letti per caso?
Condividete la nostra opinione oppure questi libro sono già finiti sul vostro
Death Note?
Fatecelo sapere, siamo curiose e sempre
interessate ai vostri pareri!
Noi ci rivediamo domani con le nostre
letture della settimana per la gioia di Violet che (SPOILER) è ancora ferma
sugli stessi libri. #irrecuperabile
Vi mandiamo un caldo (o fresco magari,
dipende dal tempo da voi) abbraccio e vi auguriamo buon pomeriggio!
See you soon, bookworms!
-Violet&Rose
Ciao! Amo i viaggi on the road, ne ho in programma almeno due e spero tanto di farli prima o poi, quindi ogni libro che parla di viaggi io lo leggo obbligatoriamente lol Quello della Matson mi è piaciuto molto per tutto ciò che l'autrice ha messo di sé durante il racconto delle tappe =)
RispondiEliminaVero, ho trovato un sacco di lei nel viaggio che ha raccontato e l'ho trovata una cosa fantastica, tutte le foto e gli inserti poi waaaa! Adorabili! *-*
EliminaBaci! ;)
-Violet