mercoledì 30 agosto 2017

BOOK QUOTES #3: Friendship

Buongiorno lettori!
Come state?
Settimana scorsa ho mangiato Sushi. Sono e sarò la ragazza più felice del mondo per almeno un mese! Quella si che è forte come droga.
Coommmuunnquee, sono felice anche perchè oggi vi porto una delle tipologie di post che preferisco scrivere. Ovvero i BOOK QUOTES.
Questo è il nostro terzo appuntamento, infatti il primo è stato il "Love Quotes" e successivamente il "Sad quotes".
Oggi parliamo di AMICIZIA. 
Ogni volta che scrivo queste tipologie di post, piango, torno indietro nel tempo, alcuni libri li ho letti anni e anni fa!



"Ti copro le spalle. Non intendo solo quando è semplice. Sempre."

— Veronica Roth, Divergent


"Affrontare i nemici richiede notevole ardimento. Ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici."

― J.K Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale



"Quando la neve cade e il vento bianco soffia, il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive."

                                              ― George R.R. Martin, Il Trono di Spade.



Quando se ne fu andata, mi inginocchiai accanto ad Annabeth e le tastai la fronte. Scottava ancora.
— Sei carino quando sei preoccupato — mormorò. — Aggrotti le sopracciglia in modo buffo.
Non morirai proprio adesso che ti devo un favore — replicai. — Perché ti sei presa quella coltellata?
— Tu avresti fatto lo stesso per me.
Era vero. E lo sapevamo entrambi, credo. Eppure, mi sentivo come se qualcuno stesse cercando di infilzarmi una sbarra di metallo gelido nel cuore. — Come facevi a saperlo?
— A sapere cosa? Mi guardai attorno per accertarmi che fossimo soli. Poi mi accostai al suo viso e bisbigliai: — Il mio tallone d’Achille. Se tu non mi avessi fatto da scudo, sarei morto.
Aveva un’espressione distante negli occhi. Il suo respiro profumava di uva, forse per via del nettare.

― Rick Riordan, Lo scontro finale



(PRIMA)
"Kaz si appoggiò. "Qual'è il modo più semplice per rubare ad un uomo il portafoglio?"
"Coltello alla gola?" chiese Inej.
"Pistola alla schiena?" disse Jesper.
"Veleno nella tazza?" suggerì Nina.
"Siete persone orribili" disse Matthias.

― Leigh Bardugo, Six of Crows



(DOPO)
"Qualcuno di voi si è mai chiesto cosa ho fatto con i soldi che Pekka Rollins ci ha dato?"
"Pistole?" chiese Jesper.
"Barche?" domandò Inej.
"Bombe?" suggerì Wylan.
"Mazzette politiche?" chiese Nina. 
Guardarono tutti Matthias. "Questo è il momento iin cui tu dici che siamo persone orribili", sussurrò.

― Leigh Bardugo, Crooked Kingdom



— Lo sai, c’è un modo per impedire che ti mandino via dal nostro Istituto. Per costringerli a farti rimanere.
Emma sollevò un sopracciglio. — Sentiamo, genio.
— Potremmo… — cominciò lui, poi s’interruppe, inghiottì e ricominciò. — Potremmo diventare parabatai.
Lo disse timidamente, girando un po’ il viso, sicché la sua espressione fu in parte nascosta dall’ombra.
— Allora non potrebbero separarci — aggiunse. — Mai.
Emma si sentì il cuore in subbuglio. — Jules, essere parabatai non è uno scherzo. È… è per sempre.
Lui la guardò, il viso aperto e franco. Non c’era nessuna finzione in Jules, nessuna zona oscura. — Perché, noi non siamo già per sempre? 

― Cassandra Clare, Città del Fuoco Celeste



Bisognava conoscere qualcuno molto bene per farlo ridere così. 

― Cassandra Clare, Il Principe




Will gli conficcò le dita nel polso, tendendo la stoffa della camicia. — Hai promesso di stare con me, quando abbiamo fatto il giuramento di parabatai. Le nostre anime sono unite. Siamo una persona sola, James. 
— Siamo due persone. Due persone che hanno fatto un patto. 
Will sapeva di sembrare un bambino, ma non poteva farci niente. — Il patto dice che non devi andare dove io non posso seguirti. 
Fino alla morte — ribatté gentilmente Jem. — Sono queste le parole del giuramento. Finché nulla tranne la morte ci separi. Un giorno, Will, andrò dove nessuno potrà seguirmi, e credo che avverrà piuttosto presto. Ti sei mai chiesto perché ho acconsentito a essere il tuo parabatai? 
— Non erano disponibili offerte migliori? — Will provò a buttarla sullo scherzo, ma la sua voce si incrinò come vetro. 
— Pensavo che tu avessi bisogno di me — disse Jem. — Hai costruito un muro intorno a te, Will, e io non ti ho mai chiesto perché. Ma nessuno dovrebbe mai portare un peso da solo. Pensavo che, se io fossi 
diventato il tuo parabatai, mi avresti accolto dentro di te, e avresti almeno avuto qualcuno a cui appoggiarti. Mi chiedevo cosa avrebbe significato per te la mia morte. Ne avevo paura, per il tuo bene. Avevo paura che saresti rimasto solo all'interno del muro. Ma ora... qualcosa è cambiato. Non so perché, ma so che è vero. 
— Che cosa? — Le dita di Will erano ancora conficcate nel polso di Jem. 
— Il muro sta crollando. 

— Cassandra Clare, Il principe





Quanti fazzoletti avete utilizzato? A me l'ultima ha ucciso. I MIEI HERONSTAIRS.
Penso che il legame Parabatai sia qualcosa di unico e meraviglioso. Se ne avete uno, tenetevelo stretto!
Ma poi "Six of Crows"?? Da quanto non ve ne parlavo? E da quanto non lo leggo...forse...forse me lo rileggo!
Spero che il post vi sia piaciuto, vi auguro una buona giornata!

Rose

1 commento:

  1. WILL!!! Amore mio immenso e infinito *&*. Piange male :'(
    Comunque, bellissime quotes! *&*
    Un bacione tesoro! ♡♡♡

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