Buon martedì cari lettori!
Siamo tornate più in forza che mai! No, Rose si è presa una buona dose di raffreddore e continua a lamentarsi con Violet. Qui il tempo varia ogni 3x2, la mattina fa freddo, il pomeriggio caldo, la seria piove, il giorno dopo grandina e poi di nuovo un caldo che scioglierebbe perfino il cuore dei cattivi. Ha senso questa cosa? No, ma noi di principio non abbiamo senso perciò, iniziamo la rubrica, sempre in collaborazione con la stupenda Letizia di A little nerd's shelf!
I fortunati libri di oggi sono Dimmi tre segreti di Julie Buxbaum e Chi è Mara Dyer di Michelle Hodkin (Rose sta strofinando le mani con fare minaccioso in questo momento... partirà a raffica a parlare e parlare del libro, preparatevi).
Violet che reagisce a Rose. |
(Perchè ogni volta che riparlo di libri letti uno due anni fa ho voglia di rileggeli? Ahhhh non possooo, Violet mi uccide!)
VIOLET
Ho completato questa lettura giusto la
settimana scorsa e alla fine del libro avevo una sola domanda: “SIAMO SERI?”
Davvero, perché? (WHYYY?)
Ma partiamo con calma dal principio: devo
ammettere che ho provato subito empatia con Jessie, la protagonista.
Trasferirsi, cambiare città, abbandonare la vita che conoscevi per andare a
vivere con persone che nemmeno conosci. Dover ricominciare tutto da capo in
mezzo a delle persone davvero assurde. Aveva tutto il mio sostegno. Ed ecco che
dal nulla spunta PS, aka Perfetto sconosciuto, che prima attraverso mail, poi
attraverso messaggi, la aiuta ad orientarsi nella giungla urbana di Los Angeles
e nella sua nuova scuola. Premesse carine ed interessanti, davvero.
Poi però succede qualcosa, ed oltre ai
cliché già presenti nel libro, si aggiunge la prevedibilità. Io speravo davvero
che il grande mistero su chi fosse PS fosse complicato ed articolato, quindi
provate ad immaginare la mia faccia quando arrivata a metà libro era
palesemente palese che PS fosse quella persona lì! E, udite udite, la protagonista NON SE NE
RENDE MINIMAMENTE CONTO! (Proprio per niente!)
Io ero lì: SEI SERIA?
Ci sono rimasta un po’ male per come è
stata costruita la storia e per il finale che ti lascia un pochino appeso,
altrimenti per il resto è un libro davvero carino e leggero, ottimo da leggere
in questo periodo di forte stress. Tutta la prevedibilità (voluta o non
voluta?) però mi ha fatto storcere il naso, infatti il mio voto su Goodreads
non supera le 3 stelline (Cosa?! Seria? Io 3.75).
La scrittura della Buxbaum non è male, ma
sembra quasi che abbia iniziato la storia e poi abbia deciso di svilupparla nel
modo più prevedibile, facile e veloce, non approfondendo al meglio i personaggi
secondari e i rapporti d’amicizia.
Resta comunque un libro godibile, ma di
sicuro non era quello che mi ero aspettata!