martedì 7 agosto 2018

Di hiatus, disastri tecnologici e vite di fangirl incasinate


Sapete, ogni tanto, quando la notte non riesco a dormire, mi metto a pensare alle cose più assurde e disparate, unite da tutto fuorché la logica: “siamo soli nell’universo?”, “Quando mangerò sushi di nuovo?”, “Quando si renderà conto Tom Hiddleston che sono la donna della sua vita e che i nostri futuri sono inevitabilmente intrecciati?” O ancora, “Se la mia vita avesse una colonna sonora, quale sarebbe?”
Bene, mentre riflettevo su quest’ultima domanda di vitale importanza, c’era una canzone che mi ronzava continuamente in testa, ovvero “What’s Up” delle 4 Non Blondes, in particolare il ritornello dove viene urlato a squarciagola “WHAT’S GOING ON?”
“Violet, come nell’iconica scena di Sense8!” mi direte voi, ma la mia risposta sarebbe più o meno questa:



La mia versione era più “WHAT’S GOING ON WITH YOUR F*****G MESSY LIFE, YOUNG LADY?”
Perdonate la mia coscienza  che, oltre a sapere ormai meglio l’inglese che l’italiano (ma glissiamo con classe su questo) è anche piuttosto sboccata.
Il punto qual è, direte voi lettori (sempre se qualcuno ne è rimasto), che avete combinato in questi mesi, ragazzacce? Dove siete sparite? Siete finite risucchiate in una linea temporale alternativa creata per sbaglio da quel giocherellone di Barry Allen?
No, la banale e più semplice risposta è che la vita è accaduta.


  
Ma prima di gettarci a capofitto nel post, come state bookworms?
Dite alla zia Violet, come procedono le vostre vite e soprattutto le vostre letture in questa estate torrida che mi sta prosciugando lentamente la voglia di uscire di casa? Fatemi sapere nei commenti, voglio sapere tutto gente, TUTTO! Non potete immaginare quanto ci siete mancati, questo blog è la nostra seconda casa e non poter aggiornarlo è stato come essere in esilio!
Siete pronti allo spiegone qui sotto? No? Vi capisco, davvero, diventa molto triste ad un certo punto, quindi se volete skippare e saltare direttamente alle notizie inerenti esclusivamente al blog, ci vediamo a fine post!
READY, STEADY, GO!

*parte musica strappalacrime e malinconica alla 3x09 di Game of Thrones*
Oh la vita, miei cari lettori.
Ovviamente le vite di tutti noi sono piene d’impegni, ostacoli ed altre improbabili catastrofi che ci tengono alle volte lontani dalle cose che amiamo fare di più, come in questo caso leggere e condividere con voi lettori questa magica avventura che è il blog per noi!
Non siamo le uniche e di certo non siamo le più “incasinate”, ma purtroppo in questi mesi non abbiamo “gestito al meglio” le nostre vite.
Semplicemente, alcune volte tutto diventa troppo.
Rose è stata molto presa da lavoro e problemi di natura privata che non sta a me dirvi, giustamente, ma la sofferenza che ha provato nel stare lontana dal blog è una costante che ogni giorno l’ha accompagnata in questi mesi e che ha condiviso spesso con me.
Diciamo che cambiare lavoro due volte nel giro di poco tempo (e questo è minimizzare) non ha aiutato la sua sanità mentale, cosa che se chiedete a lei sicuramente vi confermerà. Non che ce ne fosse molta prima, dico bene, Rose del mio cuore?
E tu, V? Che hai combinato?
Oh dear lord. <- Questo è il riassunto perfetto di questi mesi caotici.
Partendo da inizio anno, ho dovuto spostarmi in nuovo appartamento (sempre per motivi di studio), quindi ho fatto la conoscenza di nuove coinquiline (più matte di quelle precedenti) e mi si sono aperte anche nuove amicizie.
Da quel punto di vista mi rendo conto di essere stata fortunata: sono ragazze fantastiche a loro modo, abbiamo interessi diversi e a volte abbiamo avuto contrasti di personalità, ma niente di assolutamente insormontabile.
Certo, tutto si è incasinato ancora di più quando nella mia vita è ripiombata una persona che si era allontanata quasi un anno fa e con cui credevo di aver chiuso, stavolta per sempre.
Ma questo genere di persone sono peggio delle doppie punte: tornano. Sempre.
Questa volta però sembrava essere davvero cambiato qualcosa, ne ero sinceramente convinta. Oh cara V, quanto ti sbagliavi.
Grazie, è stato divertente essere la ruota di scorta per qualche mese, ciao adios, I’m done.


Dall’altro lato, l’università è pesata molto di più quest’anno, il che ha aggiunto moltissimo stress alla mia povera mente: ho combattuto un bel po’ nel portare avanti questo ultimo, terzo anno, cosa che probabilmente nessuno sa perché non mi piace parlarne molto, ma credo che partire da un post pubblico su un blog sia un buon modo di spiegarlo, no? (irony: mode on)
Ho dubitato molto, lungo il corso di questi mesi, riguardo a quello che sto studiando, scervellandomi per comprendere se è effettivamente il percorso corretto per me, se è giusto continuare a spendere così tante lacrime, sudore e soldi.
È stata una doccia fredda all’inizio, capire di non essere più completamente appassionata a quello che sto studiando.
Dopo molti anni di difficoltà alle superiori, ero ultra sicura, nel lontano 2015, di aver trovato finalmente la mia strada e che nulla mi avrebbe impedito di percorrerla.
Chiaramente, non ho messo in conto me stessa.
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