Buongiorno piccoli bookworms!
Come state e come avete passato il fine settimana? La settimana appena iniziata si sta dimostrando fin da subito abbastanza dura e difficile, ma siamo sempre pronte per farvi sorridere con i nostri post!
Tra caldo, esami (Violet), male al dente (Rose), avremmo bisogno di almeno un anno di pace!
Cooomunque, passiamo alle cose importanti, ovvero il let's talk about di oggi, sempre in collaborazione con Letizia di A little nerd's shelf.
Siete pronti per un buon e sano disagio del martedì? ;)
Siete pronti per un buon e sano disagio del martedì? ;)
Rose:
Considerando che anche per questa settimana non avevo idea di quale libro scegliere, sono andata su quel sito meraviglioso chiamato Goodreads e, guardando l'elenco di libri letti, ho cercato di trovarne uno su cui potevo fangirlare parlare.
Quindi, visto che, "November 9" e "L'Oracolo nascosto" sono già stati spuntati dalla lista, pensateci bene: di quale altro libro ho osannato e fangirlato parlato, per mesi?
Lo so che lo sapete! E' lui, l'unico e solo! (Piango già per voi, help.)
*Sospira* |
ESATTO! Il mio bambino che presto starà nelle mie manine! Una mia amica è andata a Brighton per una "vacanza-studio"(fortunata lei) e mi ha chiesto: "Vuoi che ti compri un libro?"
Ed io, ovviamente, non potevo in nessun modo dire di no. Inizialmente le avevo detto che avrei voluto "November 9" (giusto per restare in tema: "ossessione per Colleen Hoover"), ma il libro non c'era, perciò ho scelto "Six Of Crows" di Leigh Bardugo.
Ed io, ovviamente, non potevo in nessun modo dire di no. Inizialmente le avevo detto che avrei voluto "November 9" (giusto per restare in tema: "ossessione per Colleen Hoover"), ma il libro non c'era, perciò ho scelto "Six Of Crows" di Leigh Bardugo.
Spero di riuscire a comunicarvi quello che provo senza fangirlare troppo male! (Seh, credici)
La storia è ambientata a Ketterdam, città di commercio internazionale dove, se si paga bene, si può avere tutto al giusto prezzo, e nessuno lo sa meglio del criminale prodigio Kaz Brekker. A Kaz gli viene offerto l’opportunità di un colpo mortale, che potrebbe farlo diventare ricco oltre ai suoi sogni più ambiziosi. Ma non potrebbe realizzarlo da solo…
Matthias: Un condannato con la voglia di vendetta.
Jesper: Un cecchino che non riesce a resistere ad una scommessa.
Wylan: Un fuggitivo con un passato privilegiato.
Inej: Una spia conosciuta come ”Lo Spettro”. (Il metalupo di Jon Snow dici?)
Nina: Una manipolatrice di cuori che usa i suoi poteri magici per poter sopravvivere nei bassifondi.
Kaz: Un ladro con il talento delle fughe improbabili. (Quanto ho riso male al nome Kaz.)
Sei emarginati pericolosi. Un impossibile colpo. La banda di Kaz è l’unica cosa che si potrebbe intromettere tra il mondo e la distruzione – se prima non finiscono per uccidersi tra loro. (Quante belle premesse confortanti.)
Leigh Bardugo è la stessa autrice della trilogia "Grisha", di cui è stato tradotto solo il primo volume con il titolo "Tenebre e ghiaccio", di cui mi manca il terzo della serie, ma dettaglia. Ecco, nel caso abbiate letto questa trilogia e vi è piaciuta, "Six Of Crows" vi piacerà cento volte di più! E' tutto perfetto: il titolo, la copertina, la spina del libro, il carattere, la storia ... O MIO DIO!
"Six of crows" è un misto di tutto! Vi elenco "brevemente" <----AHAHA le qualità che spiccano di più:
-Azione. Ma non quella nei classici YA, no, no e no, lì succedono ROBE ogni due secondi e sei sempre in ansia per i personaggi. (Della serie: "Sono così in ansia che le mie ansie hanno l'ansia")
-Magia. L'autrice ha lasciato un pizzico di magia dalla serie precedente, infatti nel gruppo dei sei criminali c'è un grisha. *-* (It's a kind of magic.)
-Personaggi. Non riesci a scegliere un preferito perchè sono TUTTI DANNATAMENTE ben elaborati, con la loro storia e i loro punti deboli. No, non si può sceglierne uno. Durante la lettura, non puoi fare a meno di non innamorarti di tutti e sei!
Abbiamo Inej, lo spettro. E' diventata una delle mie protagoniste preferite. Bad-ass come poche.
Nina, coraggiosa, intelligente e divertente.
Matthias, che ha tradito la sua patria per amore.
Wylan (*-*) è adorabilissimo (esiste? I don't care). Wylan è il "bambino" del gruppo, è l'ultimo arrivato nella crew e, assieme a Jesper, mi ha fatto morire dalle risate anche nei momenti di piena tensione. Lui è l'ironico del gruppo e lo shippo con un altro personaggio mi ha fatto venire gli occhi a cuoricino! *-*
E poi abbiamo Kaz... l'intelligente, l'abile, il misterioso e tormentato Kaz. Lui è il leader del gruppo. E' un personaggio davvero particolare, ma una volta che inizi a conoscerlo, te ne innamori. Enormemente poi! (Queste citazioni ignoranti.)
"Qual'è il modo migliore per rubare un portafoglio a qualcuno?"
"Coltello alla gola?" chiede Inej.
"Pistola alla testa?" disse Jesper.
"Veleno nella sua tazza? " suggerì Nina.
"Siete tutti orribili" disse Matthias.
-Worldbulding. Semplicemente perfetto. Riuscivo a vedere e percepire il mondo descritto dalla Bardugo. Il suo modo di scrivere è stato capace di catapultarmi dentro la storia e viverla di persona al fianco dei protagonisti.
-Le ship. O mio dio, le ship in questo libro. Sono tutte OTP, ce ne sono più di una, ma ogni ship è talmente bella che non ci sono parole per descriverla. (I don't care, I ship it!)
-Senso dello humor. E qui basta un unico nome per riassumere tutto: Jesper. Lui è il "Leo Valdez" (?) del gruppo e mi ha fatto sorridere anche nei momenti di massima tensione!
"Va bene. Ma se Pekka Rollins ci uccide, andrò a cercare il fantasma di Wylan che insegnerà al mio fantasma a suonare il flauto così potrò disturbare il tuo di fantasma."
Le labbra di Brekker si inarcarono ."Allora assumerò il fantasma di Matthias per prenderti a calci nel culo."
"Il mio fantasma non collaborerà con il tuo." disse Matthias fermamente, e poi si chiese se l'aria del mare stava marcendo il suo cervello.
-Colpi di scena. Avete presente la prevedibilità? Ecco, se cercherete di immaginare cosa succederà nelle pagine seguenti, hahahahaha, evitate, non succederà mai, questo libro è una sorpresa dopo l'altra.
-Feels. Tanti, TROPPI feels. In alcune parti del libro mi sono ritrovata a piangere senza ritegno. Troppe emozioni!
Potrei continuare a parlare del libro, dei personaggi, dei cattivi, di tutto effettivamente, ma non finirei più! (Fortuna che blogger non ha le note vocali come whatsapp, siete fortunati voi!)
Il livello di inglese è medio, quindi se volete leggerlo ci si riesce senza problemi.
Ve lo consiglio soprattutto se avete letto e amato la trilogia "Legend" di Marie Lu. Ora devo aspettare con TANTA ansia settembre per il seguito.
Non so come sia riuscita a trovare le parole per descriverlo, davvero. Penso che quando mi arriverà a casa, prima mi metto a piangere dalla felicità e poi lo rileggerò. Davvero, è il mio libro preferito del 2016. Se dovessi fare una lista dei migliori libri che ho letto quest'anno, di sicuro "Six of Crows" è tra i primi!
Il libro in una gif:
PS: scrivere questa specie di recensione mi ha fatto bua al cuore, troppi feels!
Quindi, oggi vi parlerò del libro per farmi passare l’incazzatura e magari farvelo riconsiderare come lettura per l’estate, in caso foste rimasti delusi e annoiati dal film.
Violet:
Inutile dire che, come
Rose, ero abbastanza incerta di che libro parlare oggi, così ho acceso il mio
Kobo e mi sono messa a sfogliare i vari libri che ho letto tempo indietro (bella voglia),
finché non mi sono imbattuta in “The DUFF” di Kody Keplinger. L’illuminazione
della giornata, gente. (Boom shakalaka)
Come al solito, complimenti per i titoli ultra azzeccati! |
Giusto ieri sera ne ho
visto il film (senza di me? Vergogna.), tradotto in italiano con l’orrido titolo “L’A.S.S.O. nella
manica” e dopo averne concluso la visione, ho passato una buona mezz’ora a
chiedermi come potessero aver stravolto così tanto il film fino a renderlo una
ca**ta pazzesca (linguaggio!). Hanno letteralmente snaturato il libro, banalizzando tutto
quello che la Keplinger ha scritto per trasformarlo in una stupida commediola
romantica americana allo sbaraglio che non è minimamente tratta da libro se non per i nomi dei personaggi. (now I'm disgusted.)
Quindi, oggi vi parlerò del libro per farmi passare l’incazzatura e magari farvelo riconsiderare come lettura per l’estate, in caso foste rimasti delusi e annoiati dal film.
Iniziamo con il titolo, che
cos’è una DUFF? * Rose alza la mano per rispondere ma non viene considerata*
Grazie alle parole illuminanti di Wesley Rush, il protagonista
maschile, impariamo presto che la DUFF non è altro che la “Designated Ugly Fat
Friends”, ovvero l’amica bruttina e un po’ in carne che, sempre secondo Wesley,
ha l’unico scopo nel gruppo far risaltare ancora di più le amiche fighe, le
ragazze più belle.
Nonostante Bianca, la
nostra protagonista, sappia che Wesley è un idiota e che le sue parole non
dovrebbero sfiorarla minimamente, si ritrova a chiedersi sempre più spesso se ciò
non rispecchi di fatto la verità. Inizia ad interrogarsi sul suo ruolo all’interno
del gruppo, visto che Bianca è l’antitesi delle sue migliori amiche Jess e
Casey che vi vengono descritte da Bianca stessa come stupende, in gamba e
gentili.
Ma se pensate che l’essere
DUFF sia il tema portante del libro, vi sbagliate di grosso (tadadadaaaaaan): la questione DUFF
infatti fa da apripista ad una trama molto più articolata e complessa di quello
che ci si possa aspettare in realtà, ed è per questo che sono rimasta oltremodo
sorpresa da questo libro. (idem, non è quello che sembra!)
Vengono affrontati con
molta delicatezza diversi problemi tipici della adolescenza, le insicurezze, il
non sentirsi abbastanza, l’amicizia, i problemi di cuore, i problemi
famigliari.
Bianca affronta svariati casini e ne crea altrettanti nel corso del libro, sempre con la sua ironia e la sua scontrosità, problemi
che a volte sente essere più grandi lei, per questo trova rifugio ed evasione
in una persona inaspettata. *faccina che ammicca*
Penso che il libro abbia
un buon potenziale nascosto che è stato sviluppato con intelligente ironia,
freschezza ma allo stesso tempo con profondità dall’autrice. È molto diretta
nella sua narrazione, ma allo stesso tempo riesce a dare alla sua scrittura un’introspezione
niente male.
Credo che sia un libro in
cui ognuno di noi si possa identificare: quanti di noi si sono sentiti lontani
del gruppo, mai abbastanza, solo una mera presenza? Quante volte ci siamo messi
sentiti da parte perché gli altri sembravano più fighi ed interessanti di noi? Non
è bello, vero?
Eppure Bianca sa che lei è
molto più di quella stupida etichetta, tutti noi siamo di più. La nostra è una
società strana che sente il bisogno di etichettare tutto, altrimenti va in
panico, ma trovo che sia una cosa triste ed inutile oggi giorno. Siamo quel che
siamo, giusto?
Potremmo non trovarci
perfetti o essere completamente a nostro agio, ma nessuno ci potrà mai dire che
valiamo meno di qualcun altro, mai. * Rose applaude*
Questo libro trovo che in
qualche modo riesca a ricordarcelo e farci dire “Hey, siamo tutti imperfetti e
va bene così”.
Lettura davvero
consigliata per questo periodo, una piccola ed inaspettata sorpresa che merita!
Seriamente gente, chi ha
dato il permesso a madre natura d’inventarsi l’estate?
A parte queste domande
esistenziali, che probabilmente non troveranno mai risposta, questi erano i
libri del Let’s talk about di oggi, speriamo che vi siano piaciute le nostre
piccole recensioni e lasciateci scritto nei commenti se anche voi avete letto o
meno questi libri e cosa ne pensate al riguardo! Per questo post è tutto, noi
vi mandiamo un fresco abbraccio ed un ghiacciolo gigante per augurarvi buona
giornata!
Hasta la vista, bookworms!
-Violet&Rose
Ciao belle bimbe!!!
RispondiEliminaMamma mia, sai Rose che mi stai lentamente mettendo addosso la voglia di leggere quel libro che tu ami tanto? Ahahah, sembra fatto proprio per me *^*
Con The Duff, invece, adesso sono molto curiosa di leggere il libro. Ho visto il film e non l'ho per niente trovato brutto, anzi (partiamo dal fatto che c'è Robbie Amell, e qui ho detto tutto *^*). Ho capito che dovrò fare un bel salto in libreria prima di andare in vacanza, ahahah ;).
A presto tesori miei! Un bacione! <3
Robbie Amell era l'unica cosa che si salvava del film ahaha! xD Il libro è molto meglio, anzi, dimenticati il film perché la storia è completamente diversa.
EliminaOttimo, un salto in libreria è la soluzione perfetta! :*
Baci e buone vacanze tesoro! ;)
-Violet
SIX OF CROWS. *__* Sto contando i giorni per il seguito! Non ce la faccio più ad aspettare quella meraviglia!!
RispondiEliminaThe Duff mi era piaciuto molto anche a me e mi ha dato un sacco sui nervi la trasportazione cinematografica. Poi lasciamo perdere il titolo italiano...
Il titolo italiano è uno scempio, davvero! Okay, mi state tutti convincendo a leggere Six of crows visto se andate avanti a tessere le sue lodi ahaha xD
EliminaBaci! ;)
-Violet
Ciao ragazze (Rose, sono solidale, il 22 ho il dentista e una piccola carie, non so se arriverò viva allo studio o se emigrerò prima)! Entrambi i libri mi ispirano, ma Six of Crows in modo particolare*-* Non ho letto nulla della Bardugo (ero CERTA che avrebbero interrotto la serie), ma ne hanno parlato tutti così bene che, quando entrambe le serie saranno complete, mi ci butterò a pesce:D Di The Duff non ho visto il film (anche se mi era stato vivamente sconsigliato), ma il libro continua ad attirarmi e, dopo le tue parole Violet, credo proprio che ci farò un pensierino:)
RispondiEliminaUn bacio (e auguri per gli esami, Violet!):-*
Il libro è un mondo a parte dal film, davvero! Non capisco come abbiano potuto stravolgerlo così tanto, davvero una trasposizione cinematografica fatta con i piedi, pessima. Io nemmeno avevo ancora letto niente della Bardugo per il fattore "serie interrotta", però so che comunque prima o poi mi arrenderò e lo inizierò pure io xD
EliminaBaci anche a te e grazie mille per gli auguri cara! :*
-Violet