martedì 5 luglio 2016

Let's talk about: "Le sfide di Apollo" e "Uomini che odiano le donne" #14

Buongiorno cari Bookworms!
Happy Rami approves
Buon inizio settimana a tutti! Come stanno andando questi mesi estivi? Mare, montagna, piscina? Oppure andrete in nuove mete tutte da scoprire? Si, oggi siamo in vena di avventura! 
Anyway, hoy (?) abbiamo due bellissimi libri da commentare assieme a voi nel Let's talk about di oggi, sempre in collaborazione con Letizia ed il suo blog A little nerd's shelf.
Non aspettiamo che si svegli Ipno e continuiamo. (?????)

ROSE
Be, mi sembra ovvio che parlerò di questo libro! Uscito nelle nostre librerie il 29 giugno, lo stesso giorno comprato e iniziato a leggere.
*Se volete leggere il libro, dovete per forze leggere la seconda serie di Percy Jackson*
Quindi, miei prodi semidei, passiamo alla trama del libro.
Apollo, si, il Dio della poesia, del sole, del tiro con l'arco e altre 394 cose, è tornato mortale dopo aver fatto arrabbiare il padre, Zeus. 
Dopo aver capito di non avere più i suoi poteri  e conosciuto una ragazzina di nome Meg, che ha salvato il bel culetto al nostro Dio preferito e capace di far volare le pesche (A quanto pare a Rick piacciono) i due decidono di chiedere aiuto e andare al Campo Mezzosangue.
Secondo voi, da chi andranno? Ovviamente, proprio da lui, il nostro amato Percy, che li accoglie con molta gentilezza (Si, certo, come no).

Dopo tutto quello che avevo fatto per Percy Jackson, mi aspettavo un'accoglienza più che gioiosa: lacrime di commozione, qualche offerta bruciata sull'altare e una piccola festa a mio nome non sarebbero state inappropriate. Invece, il giovanotto spalancò la porta del suo appartamento e disse: Perchè? 

Percy li accompagna fino al campo mezzosangue, ma anche al campo ci sono dei problemi che forse sono collegati alla caduta dall'Olimpo di apollo, quindi il nostro Dio deve sistemare le cose perchè, da quando è diventato mortale, gli Oracoli non ci sono, niente profezie, niente imprese.

Ho amato Apollo come protagonista, si, non quanto Percy, ma più di Jason. I libri di Rick sono sempre così esilaranti, ironici che ti fanno ridere come un demente.
Mi è piaciuto il fatto che si  è concentrato sui nuovi personaggi, mentre degli atri ha parlato in terza persona. 


Infatti di Jason, Piper, Hazel, Frank, Reyna, Groover non compaiono fisicamente. 
Mentre NICO DI ANGELO SI! Dovete capire, bookworms, che io ho una cotta per Nico dal terzo libro della serie Gli Dei dell'Olimpo. Quindi vedere passo dopo passo il cambiamento di questo personaggio, mi rende felice.
Per non parlare dei SOLANGELO!




Dopo un po' domandai:  "Nico, non dovresti essere seduto nella casa di Ade? "
Lui scrollò le spalle. "Tecnicamente si. Ma se mi siedo da solo al mio tavolo, succedono cose strane. Si aprono crepe nel pavimento e strisciano fuori zombie, che se ne vanno in giro per il campo. E' un disturbo dell'umore. L'ha detto Chirone."
"Ma è vero?" chiesi.
Nico sorrise appena. "Ho un certificato medico".
Will alzò la mano. "Io sono il medico"

#Sosweet

Okay, devo calmarmi, altrimenti non la smetto più di fangirlare!
Non si è capito che ho amato ogni singola pagina di quel libro. A fine lettura volevo di più!
Si, perchè Rick ha il potere di sorprenderci. Alla fine del libro, dopo un particolare evento, stavo saltando e urlando per tuttala casa piena di gioia. 

Ogni  volta che leggo il primo libro di una serie di Rick, non ne sono molto entusiasta, infatti più volte il libro mi annoiava, ma è normale, perchè deve presentarci i nuovi personaggi, le nuove ambientazioni, nuovi problemi ecc..
Ma con Le sfide di Apollo, mettete che è ambientato nel campo mezzo sangue e metà personaggi secondari li conoscevo già, questo non è successo. Ora aspetto con ansia il 2 Maggio 2017 che uscirà L'oracolo Maledetto e qui Apollo non sarà solo, verrà accompagnato da due personaggi che noi conosciamo bene, E IO NON VEDO ASSOLUTISSIMAMENTE L'ORA DI LEGGERLO!

VIOLET

Il libro di cui voglio parlarvi oggi esce dai miei soliti generi: come forse sapete, infatti, non leggo molto spesso polizieschi o gialli, ma il romanzo in questione fa un’eccezione perché è una lettura così coinvolgente e appassionante che non può non piacere.
Sto parlando del primo volume della trilogia “Millenium”, ovver “Uomini che odiano le donne” di Stieg Larsson, di cui hanno realizzato due diverse trasposizioni cinematografiche, una con produzione svedese diretta da Niels Ander Oplev con protagonisti Michael Nyqvist e Noomi Rapace ed una con produzione americana diretta da David Fincher (“Seven”, “Fight Club”, Zodiac”…) con protagonisti Daniel Craig e Rooney Mara.

Ma passando al romanzo, vi racconto un po’ la trama in breve: Michael Bloomkvist, direttore e giornalista della rivista “Millenium”, viene condannato all’inizio del libro per diffamazione ai danni del magnate Wennerström. Dunque per allontanarsi dal caos mediatico scatenato dalla vicenda, accetta di seguire un vecchio caso propostogli da Hernik Vanger: scoprire cos’è successo alla sua nipote Harriet, scomparsa circa quarant’anni fa e da lui creduta assassinata.
Michael accetta e presto la sua strada si incrocerà con quella di Lisbeth Salander, una giovane ragazza, formidabile hacker e con un passato alquanto misterioso.
I presupposti per un buon romanzo ci sono tutti ed infatti la lettura non mi ha delusa!
Le ambientazioni sono fantastiche, trovo che la Svezia sia un paese stupendo e che sicuramente dovrò visitare in futuro. Le attività di giornalismo e ricerca sono descritte con assoluta realisticità e dovizia di particolari, cosa che ho apprezzato molto perché conferiscono ulteriore pathos e azione alla trama.
I personaggi sono tutti  ben costruiti e pensati, soprattutto quelli negativi che risultano davvero odiabili e viscidi, in particolare il tutore di Lisbeth, che ho odiato con tutta me stessa, nonostante tutto il male che fa alla ragazza gli venga reso da Lisbeth stessa. Il personaggio stesso di Lisbeth è incredibilmente complesso e ingarbugliato, così chiusa in se stessa e schiva eppure così in gamba.
Ho amato poi la costruzione del mistero intorno alla scomparsa di Harriet e come man mano iniziano a sbrogliare quella matassa ingarbugliata di informazioni che lì per lì sembrano non avere alcun senso.
Non sono un’esperta di questo genere, ma i romanzi di Larsson mi hanno catturata fin da subito e non me ne sono pentita quindi dovrei assolutamente cercare ulteriori gialli che riescano ad appassionarmi allo stesso modo ed ovviamente se ne conoscete qualcuno, siete le benvenute! :D





Bien bookoworms, questi erano i libri di oggi, fateci sapere se vi sono piaciuti e soprattutto se li avete letti o meno! Anche voi avete un genere che leggete poco per caso? Se sì, quale?
Scrivetecelo nei commenti, mi raccomando e che altro dire, per oggi è tutto, ci vediamo domani con il (SPOILER) Wrap Up delle letture di giugno! ;)

See you soon, crazy bookworms!

-Violet&Rose

4 commenti:

  1. Forse sono rimasta l'unica persona al mondo a non avere mai letto Percy Jackson... Gli dei e la mitologia in generale mi piace ma non so perché questa saga non mi attira, o meglio, non mi attirava perché ora ho voglia di leggerla!
    Un saluto,
    -Aranel

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    Risposte
    1. In realtà nemmeno io ho mai letto la saga, anche se Rose mi sta minacciando perchè secondo lei devo assolutamente leggerla, quindi tranquilla, non sei sola ahah! xD
      Baci! ;)

      -Violet

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  2. Ciao belle! Il libri di Larssons mi incuriosisce da morire *^*.
    Sono quasi tentata di vederne il film ;).
    Un bacio! <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se vuoi, guardati la versione svedese, merita molto di più a mio parere! ;)
      Baci! :*

      -Violet

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