Buongiorno lettori!
Sono tornata con una nuova recensione!
E oggi è anche il compleanno della mia Queen.
Se avete letto la segnalazione di ieri sera sapete già di quale libro sto parlando. Perché chi se la fosse persa, oggi parliamo de " Il segno della tempesta" di Francesca Noto.
Titolo: Il segno della tempesta
Autore: Francesca Noto
Editore: Astro Edizioni
Data di uscita: 18 aprile 2016
Pagine: 294;
prezzo: 2,99 (ebook); 12,67 (cartaceo)
ISBN-10: 8899768080; ISBN-13: 978-8899768089
TRAMA:
Lea Schneider ha un dono, o forse una maledizione. Riesce a percepire con impressionante chiarezza le emozioni altrui. È sempre stato un fardello complicato da gestire, in grado di trasformare la sua adolescenza in un inferno. Anni dopo, le sue capacità tornano a manifestarsi con forza. In preda a strani sogni premonitori, Lea decide di fuggire verso la regione più selvaggia della Florida, dove è stata concepita vent'anni prima. Ciò che non sa è che quel viaggio - come il suo dono - fa parte di un disegno più grande. Chi è Sven, il ragazzo senza un passato e dotato di capacità ben più potenti delle sue? Nuove forze scoprono le carte di una partita antica, di cui i due giovani sono il fulcro.
È sempre un dramma per me parlare di un libro a cui la maggior parte dei lettori è piaciuto.
Ma con dispiacere vi dico che"Il segno della tempesta" non rientra tra i miei libri preferiti.
L'ho letto con estrema lentezza, mettete perché sono ancora in reading slump, o perché sono sempre di corsa, ma fatto sta che pensandoci sopra più di una volta non ho trovato nulla che mi facesse dire "Wow".
Rispetto ad altri libri Fantasy che ho letto, il romanzo di Francesca Noto non ha nulla di nuovo o originale.
Entriamo più nei dettagli così riesco a spiegarmi.
La nostra protagonista è Lea una ragazza semplice, se non fosse per il suo dono speciale: è un empatica, ovvero riesce a sentire i sentimenti e le emozioni delle altre persone.
Ha sempre avuto questo dono, ma nell'ultimo periodo si è accentuato così tanto da provocarle anche dolore fisico.
Così decide di creare una barriera mentale per allontanare queste emozioni indesiderate.
Per me questa non è una cosa nuova. Ho letto altri libri dove la protagonista aveva questo dono.